Progetti

Ledificio Infinito | Seminaria Sogninterra 2018

Ledificio infinito

Seminaria Sogninterra 2018 | 24 – 26 Agosto 2018,  Maranola (LT)

Il Centro di documentazione e studi sulla cultura aurunca A. De Santis, sede del Parco Regionale dei Monti Aurunci come Centro di documentazione e studi sulla cultura aurunca, ha ospitato per la quinta edizione del Festival Biennale di arte ambientale Seminaria Sogninterra il progetto LEDIFICIO, da un’idea di Marianna Fazzi e a cura di ALAgroup con l’artista John Cascone.

Il lavoro nasce dalla doppia residenza di ALAgroup e Cascone che da marzo sono tornati più volte a Maranola coinvolgendo la comunità fin dalle prime fasi del processo creativo. In occasione del festival di Seminaria il progetto LEDIFICIO presenta Ledifico Infinito, un’opera in tre movimenti o giornate – Rievocare il futuro / Trasmettere / L’impossibile. Ledificio infinito è la sovrapposizione delle narrazioni provenienti dal passato come dal futuro, che modellano il reale e il “non ancora”, un cantiere informe che si pone l’obiettivo di svelarle.

Il Centro di documentazione e studi sulla cultura aurunca A. De Santis è, nella memoria storica del paese di Maranola, la scuola. Il Centro è da sempre chiamato l’edificio sia per le sue caratteristiche architettoniche, che lo rendono diverso da tutte le altre costruzioni di origine medievale, sia per la sua posizione di rilievo rispetto al paesaggio. Realizzato nel 1927, fino agli Ottanta ha accolto generazioni di Maranolesi che qui si sono formati nella loro infanzia. A esso sono legati ricordi ed esperienze condivise che hanno influenzato la crescita e lo sviluppo di un forte senso di comunità.      

In questo contesto, fortemente votato al recupero della tradizione, Ledificio è stato utilizzato come quartier generale per una ricerca sul significato del futuro a partire dalle riflessioni dei curatori e dell’artista. Forse il futuro coincide con una riproposizione “corretta” del proprio passato? Con una riscrittura del presente nelle forme del passato? Cosa resta, quindi, del futuro? Forse il futuro era anch’esso un’idea, un’ideologia del passato, della passata età moderna, che oggi non ha più seguito? O forse dietro il futuro si celava qualcos’altro, ora dimenticato?  Diverse le attività che sono state proposte agli abitanti del borgo e ai visitatori del festival: dai laboratori didattici sull’invenzione e la nascita del futuro, a esercizi pratici e pomeridiani di utopia, sino alla riscrittura collettiva del reale.

 

Ledificio infinito

Pratiche di futuro e utopia in forma di esercizi-performance

Centro di documentazione e studi sulla cultura aurunca A. De Santis

Venerdì 24 Prima giornata – Rievocare il Futuro

12.00, 18.00, 21.00 Torre sonora / Vol. I

21.45 L’Invito alla salita – p.zza S. Antonio Abate

22.00 Ledificio: Lezione Sull’origine del Futuro, Lato A – con Luca Forte

24.00 Ledificio: La Rievocazione, Lato B – con Luca Forte

 

Sabato 25 Seconda giornata – Trasmettere

12.00, 17.00, 21.00 Torre sonora / Vol. II

18.00 La Filodiffusione Il Futuro esiste? – p.zza S. Antonio Abate

21.45 L’Invito alla salita – Paese

22.00 Il Programma Radio Monte Altino: Il Giardino radiofonico, puntata del 25/8/2068 – giardino De Santis

 

Domenica 26 Terza giornata –  L’impossibile

12.00, 17.00, 21.00 Torre sonora / Vol. III

18.00 L’Estemporanea Vedere l’impossibile – piazzale De Santis

21.45 L’Invito alla salita – Paese

22.00 Esercizi pratici di Utopia:

– Il Documentario Il Fiume che risale la montagna

– Premiazione dell’Estemporanea Vedere l’impossibile