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The garden of Piazza Vittorio is a theatre for daily actions independently and spontaneously made by groups from different communities, under undeclared, but still present boundaries.
ALAgroup turned a white and red warning tape, usually used on construction sites or work areas, into a tool for inclusion and connection, during a symbolic action, to link and open a dialogue among the garden areas and the communities inhabiting it.
The exercise, conceived as a curatorial act of ALAgroup, is the output of a collaboration with the artists Valentina Bonizzi and Driant Zeneli during their residency in the Palestinian refugee camp of Deheishe within the project Campus in Camps.
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Il giardino di Piazza Vittorio è teatro di azioni quotidiane svolte in modo autonomo e indipendente da gruppi di diverse comunità, secondo confini non dichiarati ma, di fatto, presenti.
ALAgroup ha trasformato un nastro segnaletico bianco e rosso, comunemente usato per delimitare le aree in costruzione o di lavoro, in uno strumento di inclusione e connessione, durante un’azione simbolica, per collegare e aprire un dialogo fra le diverse aree del giardino e le comunità che lo abitano.
L’esercizio, concepito come un atto curatoriale, è il risultato di una collaborazione con i due artisti Valentina Bonizzi e Driant Zeneli durante la loro residenza nel refugee camp palestinese di Deheishe, nell’ambito del progetto Campus in Camps.
Participants / Partecipanti:
Carolina
Chiara
Giacomo
Marco
Maria Pia
Maria Rosa
Rea
Sara
Sophia
VAI AL VIDEO: https://vimeo.com/173016580
ISTRUZIONI PER L’USO DI THE PUMPKIN: http://www.alagroup.org/the-pumpkin/
