Ognuno ha il festival che si merita | Cantiere Toscana
Siete invitati a sedervi insieme ai vostri amici attorno a un tavolo coperto da un grande foglio di carta bianca, avendo cura di avere portato con voi un libro, un testo teatrale, un manifesto, un mp3, uno strumento musicale, una conchiglia, una foto, altro.
Siete pronti a iniziare il vostro festival.
Potete invitare persone in carne e ossa, personaggi letterari, scrittori, poeti, filosofi, scienziati, artisti, vivi o morti, seguendo il flusso della lettura dei testi o di altro, che ognuno dei partecipanti ha portato con sé.
Man mano il foglio bianco si popolerà di parole, frasi, disegni, grafici, slogan, altro. Al termine dei festival, tanti quanti sono i tavoli, i fogli di carta saranno appesi al muro e racconteranno l’esperienza da voi vissuta. Oltre ai fogli, possono esserci azioni dal vivo, qualsiasi cosa renda il vostro festival vivo e partecipato.
Ognuno ha il festival che si merita, Maria Rosa Sossai con ALAgroup, sabato 3 dicembre 2016, ore 10.00-20.00, Sala del Piaggione, Fortezza Vecchia, Livorno.
Ciclo di workshop basati su pratiche di autoapprendimento, orientati al dialogo e allo scambio tra saperi, immaginari, background culturali diversi, a cura di Carico Massimo all’interno del progetto Cantiere Toscana, con il coordinamento di Alessandra Poggianti e in collaborazione con il Comune di Livorno e il supporto de la Regione Toscana.
L’esercizio è “la trasformazione di ogni attimo della nostra vita in un momento di apprendimento e di partecipazione” (Illich Ivan, Descolarizzare la società, una società senza scuola è possibile? 1971, Mimesis, Milano).